Alimentazione e idratazione per il donatore: cosa sapere
Donare il sangue è un gesto semplice e prezioso, che parte anche da una corretta preparazione. Una buona alimentazione e un’adeguata idratazione nei giorni precedenti e il giorno stesso della donazione aiutano a mantenere il benessere del donatore e garantiscono una donazione più sicura ed efficace.
In questa pagina troverai consigli pratici e sezioni dedicate su cosa mangiare a colazione, pranzo e cena, e su come idratarti correttamente prima e dopo la donazione. Un’alimentazione equilibrata è un piccolo gesto che fa una grande differenza.
L’idratazione è fondamentale prima, durante e dopo la donazione di sangue o plasma.
Bere acqua o altre bevande non alcoliche e non contenenti latte/latticini nelle ore precedenti aiuta a mantenere un buon volume circolante, facilitando il prelievo e riducendo il rischio di cali di pressione.
Durante la donazione, soprattutto nel caso del plasma, è importante reintegrare i liquidi persi per favorire il recupero. Dopo la donazione, è consigliato bere abbondantemente per ristabilire l’equilibrio idrico dell’organismo.
Un’idratazione adeguata contribuisce a un’esperienza di donazione più serena e a un recupero più rapido!
Per garantire che la colazione sia davvero efficace nel preparare il corpo alla donazione, ecco alcuni suggerimenti su cosa includere nel pasto:
- Carboidrati complessi: pane integrale, cereali non zuccherati, fiocchi d’avena. Questi alimenti rilasciano energia lentamente e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
- Prodotti vegetali: latte vegetale (soia, avena, cocco, riso, mandorla ecc), yogurt vegetale (soia, cocco, mandorla, avena, ecc).
- Frutta e verdura: frutta fresca, come banane o arance, che forniscono vitamine essenziali e zuccheri naturali. Le verdure possono essere incluse in un frullato.
Cibi vietati:
- Cibi grassi: evitare cibi molto grassi che possono rallentare la digestione e causare sensazione di pesantezza. Ad esempio: creme spalmabili, brioches con crema o cioccolato, salumi.
- Latticini: tutti i prodotti appartenenti alla famiglia dei derivati del latte, come yogurt, panna, burro, ricotta, formaggi freschi e stagionati.
- Cosa evitare:
- Zuccheri semplici: Evitare cibi ricchi di zuccheri semplici come dolci e bevande zuccherate. Questi possono causare picchi e cali rapidi dei livelli di zucchero nel sangue.
È opportuno calcolare correttamente il tempo tra il pranzo e la donazione, per questo motivo si consiglia di lasciare almeno 2 o 3 ore tra un pasto bilanciato e il momento della donazione, per garantire una corretta digestione e assorbimento dei nutrienti.
Per un pasto equilibrato, è consigliabile optare per alimenti ricchi di ferro e proteine. Il ferro è essenziale per la produzione di emoglobina, fondamentale per il trasporto di ossigeno nel sangue. Ecco alcune opzioni consigliate:
- Carne magra: una fettina di pollo o tacchino ai ferri fornisce proteine senza un eccesso di grassi.
- Pesce: il pesce è un’ottima fonte di proteine e acidi grassi omega-3.
- Pasta o riso integrale: fonti di carboidrati complessi che rilasciano energia in modo graduale.
- Zuppe, minestre: ricche di vitamine, minerali e antiossidanti.
- Verdure a foglia verde: spinaci, broccoli o verza apportano vitamine e minerali importanti.
- Verdure contenenti altissime percentuali d’acqua: cetriolo, lattuga, pomodoro, ravanelli, zucca, cicoria (ovviamente rispettando la stagionalità degli ortaggi).
Di conseguenza, per non appesantire la digestione è cruciale NON assumere cibi ricchi di grassi saturi, zuccheri aggiunti. Alcuni esempi di alimenti che non bisogna assumere prima della donazione:
- Insaccati e carni processate: possono contenere elevate quantità di grassi saturi e additivi poco salutari.
- Latticini: assumere latticini, o alimenti contenenti latticini, prima di donare sangue è sconsigliato perché l’analisi del sangue potrebbe essere compromessa. Il grasso presente nel latte potrebbe interferire con i risultati dei test, influenzando in modo significativo i dati ottenuti.
- Cibi fritti: rischiano di appesantire il sistema digestivo.
- Dolci elaborati e bevande zuccherate/gassate: possono causare picchi glicemici seguiti da cali improvvisi.
- Alcolici: è sconsigliabile assumere bevande alcoliche prima e dopo la donazione perché favoriscono la disidratazione, l’abbassamento della pressione e compromettono la qualità del sangue. In generale è opportuno bere con moderazione perché l’abuso compromette la donazione stessa.
Per il pranzo post donazione consigliamo un pasto altrettanto leggero poiché un’alimentazione eccessiva induce l’organismo a richiamare una notevole quantità di sangue verso lo stomaco per favorire la digestione: questo potrebbe causare mal di testa, vertigini e nausea.
Per una cena equilibrato, è consigliabile optare per alimenti ricchi di ferro e proteine. Il ferro è essenziale per la produzione di emoglobina, fondamentale per il trasporto di ossigeno nel sangue. Ecco alcune opzioni consigliate:
- Carne magra: una fettina di pollo o tacchino ai ferri fornisce proteine senza un eccesso di grassi.
- Pesce: il pesce è un’ottima fonte di proteine e acidi grassi omega-3.
- Pasta o riso integrale: fonti di carboidrati complessi che rilasciano energia in modo graduale.
- Zuppe, minestre: ricche di vitamine, minerali e antiossidanti.
- Verdure a foglia verde: spinaci, broccoli o verza apportano vitamine e minerali importanti.
- Verdure contenenti altissime percentuali d’acqua: cetriolo, lattuga, pomodoro, ravanelli, zucca, cicoria (ovviamente rispettando la stagionalità degli ortaggi).