@Avisemiliaromagna si proietta verso il futuro per incontrare la GenZ: un nuovo social in casa Avis, per raccontare la donazione con un linguaggio adatto alle giovani e giovanissime generazioni.

Tutti i contenuti del canale verranno ideati e realizzati dalla GenZ: ovvero ragazze e ragazzi nati tra il 1995 e il 2010. Questo è il primo requisito che Avis ha stabilito per far decollare il canale TikTok regionale. Due contenuti alla settimana realizzati con la collaborazione delle sedi comunali e provinciali su tutto il territorio, video brevi ma rigorosissimi dal punto di vista medico scientifico, perché parlare alle nuove generazioni scegliendo le parole giuste non significa ridurre ad approssimazione le informazioni sulla salute, il benessere psicofisico, la corretta alimentazione, la sessualità consapevole, il contrasto alle dipendenze, il rispetto dell’ambiente.

Il TikTok delle Avis emiliano romagnole vuole intercettare e rispondere in maniera esaustiva e chiara ai dubbi e alle domande di una generazione esigua per numero rispetto al resto della popolazione italiana, che spesso per questo viene un po’ lasciata ai margini e che invece ha grandi potenzialità e un approccio ai grandi temi di questo secolo molto più inclusivo, pragmatico e gentile rispetto alle generazioni precedenti.

Queste le riflessioni di Laura Bocciarelli, referente della comunicazione regionale:

 

“Se leggiamo un giornale o guardiamo un telegiornale, forse perché banalmente le cattive notizie hanno più spazio di quelle buone, abbiamo la sensazione di avere a che fare con una generazione di giovani spesso dipinta solo come violenta, egoista e insicura. Invece dall’osservatorio regionale di Avis vediamo una realtà diversa: moltissime ragazze e ragazzi che si candidano a donare sangue e plasma ogni giorno, su tutto il nostro territorio. Giovani e giovanissimi che donano i capelli per i nostri progetti di parrucche oncologiche destinate alle loro coetanee meno fortunate. Decine di volontarie e volontarie che prestano con dedizione ed entusiasmo Servizio Civile nelle nostre sedi. Una generazione a cui vogliamo iniziare a parlare. Con il loro linguaggio, con quei valori che non sono delle generazioni precedenti ma che sono universali, e che forse vengono comunicati in un modo non attuale. Con questo strumento vogliamo portare il loro sguardo sulla donazione e lasciar loro lo spazio di far circolare l’idea e la bellezza del dono tra pari. È una bella sfida e siamo entusiasti di partire”.

 

Si comincia il 17 settembre, in linea con l’apertura delle scuole: guarda il primo video!