Inaugurata Domenica 3 dicembre la sede dell’Avis comunale di Solarolo.
Non sono stati pochi i danni provocati dall’alluvione a Solarolo: devastazioni di servizi, impianti sportivi, esercizi commerciali, uffici e abitazioni private.
Come negli altri comuni dell ’Unione della Romagna faentina si è alle prese con ripristini e ripartenze e rientra in tale contesto la ristrutturazione della sede Avis, che qui non è solo l’associazione dei donatori di sangue, comunque una delle più attive della provincia, ma rappresenta una importante forza di volontariato.
La sede nei locali della stazione ferroviaria ha avuto danni importanti, ma domenica 3 dicembre è stato inaugurato l’avvenuto restauro: taglio del nastro alle 10, messa nella chiesa parrocchiale, e pranzo sociale con premiazione dei donatori attivi presso l’Agriturismo La Casa sull’albero.
«Ci sono voluti sei mesi e circa 15mila euro di spese – afferma il presidente Mauro Benini – per interventi sia sulle murature sia nell’impiantistica, oltre al rimpiazzo di quanto contenuto e andato perso: arredi, strumenti, attrezzature, computer, gazebo per le uscite promozionali, luci per le manifestazioni.
Era tutto inutilizzabile e ammucchiato all’aperto come si è visto nei giorni dell’emergenza. Ora finalmente ripartiamo con rinnovato spirito, grazie alle donazioni di altre sezioni Avis e soprattutto dei nostri organi superiori, a tutta la popolazione, alle autorità e ai donatori».
Nell’immediatezza del disastro una delegazione nazionale dell’Avis, con il presidente generale Giampietro Briola, accompagnato dagli omologhi regionale e provinciale
Maurizio Pirazzoli e Marco Bellenghi fecero visita ai locali, constatando di persona l’entità della perdita. Ne è scaturito un aiuto intorno ai 10mila euro.
La sede di Solarolo è oggi pronta a ripartire, dopo il dramma dell’alluvione.
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