Grazie ai donatori e ai cittadini emiliano romagnoli. Grazie per oggi e per domani.

Grazie a tutti coloro che hanno risposto numerosi all’appello alla donazione lanciato nelle scorse settimane: ai donatori periodici che hanno confermato il proprio appuntamento nonostante le molte incertezze sugli spostamenti e ai cittadini che hanno deciso di diventare donatori in questa occasione di eccezionale gravità per il Paese.

In questi giorni osserviamo un ripristino delle scorte che ci fa sentire tranquilli per le prossime settimane, perché la risposta solidale e tempestiva degli oltre 140mila donatori di sangue e plasma in Emilia-Romagna è stata straordinaria e ben oltre le aspettative. Questo non deve però fermare la collaborazione tra donatori, volontari, personale sanitario che sin dall’inizio dell’emergenza covid-19 si sono messi al lavoro con passione e tenacia. Dobbiamo pensare ai prossimi mesi e garantire le scorte future, in modo da non dover affrontare un’emergenza nell’emergenza: quella della disponibilità di emoderivati.

Il sistema trasfusionale emiliano romagnolo funziona ma il nostro impegno riguarda anche il sostegno che diamo alle altre regioni che non riescono a raggiungere l’autosufficienza. Non possiamo dimenticarci dei 1.800 pazienti che ogni giorno in Italia hanno bisogno di trasfusioni.

Per questo facciamo appello alle donne e uomini che ci hanno telefonato o si sono iscritti online per sostenere la visita di idoneità: oltre 1000 richieste alla settimana in tutta la regione: l’impegno che chiediamo è di non perdere l’entusiasmo. Per garantire la sicurezza di tutti è necessario distanziare sia nel tempo che nello spazio donatori e aspiranti donatori. Tutti i candidati verranno richiamati per concordare un appuntamento per la visita di idoneità, perché avremo bisogno di integrare i donatori in pausa tra una donazione e l’altra, e per dare il cambio ai donatori che raggiungono i limiti di età donazionale.

Nei prossimi mesi avremo altrettanto bisogno di tutti voi, e sappiamo di poterci contare.