Regione, AVIS e Fidas lanciano un appello ai donatori di sangue dell’Emilia-Romagna per far fronte a quanto sta accadendo in provincia di Roma, dove è in corso un’epidemia di chikungunya, malattia virale dal decorso benigno che provoca febbre alta e dolori articolari anche persistenti, trasmessa dalla zanzara tigre. A seguito del diffondersi dei casi infetti, il Centro regionale sangue del Lazio ha sospeso la raccolta come misura di prevenzione dell’infezione e a questo proposito è intervenuto l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, richiedendo ai donatori emiliani uno sforzo straordinario con l’obiettivo di raccogliere 500 unità di sangue alla settimana in tutta la Regione da destinare alla capitale.
Anche AVIS Provinciale Ravenna garantirà il proprio contributo e, oltre alle unità raccolte abitualmente per soddisfare il fabbisogno locale, si impegnerà a raccoglierne ulteriori 50 ogni settimana per far fronte a questa situazione fino a quando l’emergenza non sarà rientrata.
Certi della collaborazione e della bontà d’animo degli abitanti della nostra Provincia, segnaliamo che per prenotare la propria donazione è sufficiente contattare uno degli 11 punti di raccolta sangue della provincia. Se non si è ancora donatori, prima occorre programmare la visita di idoneità alla donazione, sempre su appuntamento. Tutte le info e gli orari dei centri di raccolta sono disponibili sul ravenna.avisemiliaromagna.it o allo 0544.421180.
Ogni singolo contributo è importante: le donazioni di sangue infatti sono necessarie per consentire il mantenimento delle attività assistenziali e supportare la terapia trasfusionale e gli interventi chirurgici che altrimenti rischierebbero di essere sospesi.
“La nostra è una regione che ha nella solidarietà uno dei principi fondamentali. Il nostro sistema è forte e questo è il momento di dimostrarlo”.