Donare il sangue è una scelta che può salvare la vita ad altre persone.
Oggi vogliamo ribadirlo e, per l’occasione, fare chiarezza rispetto agli esami cui sono sottoposti i donatori che si avvicinano alla donazione per la prima volta o che donano con regolarità.
Il giorno della donazione viene somministrato ai donatori e alle donatrici un questionario anamnestico, per approfondire lo stato di salute del donatore. Dalle allergie ad eventuali contatti con persone che hanno contratto malattie infettive: sono tanti, infatti, gli aspetti da considerare affinché la donazione possa svolgersi in totale sicurezza, sia per chi dona sia per chi riceve.
Quindi, si viene sottoposti ad un check up medico con cui si controllano il peso corporeo, la pressione sanguigna e la quantità di ferro presente nel sangue. Effettuato questo, non resta che accomodarsi in poltrona.
Nel caso della prima donazione, viene prelevata una piccola quantità di sangue poi analizzata in laboratorio, per controllare che i diversi parametri fissati per legge siano rispettati: viene prima sottoposta all’esame emocromocitometrico completo, necessario per avere una panoramica generale rispetto allo “stato di salute”. Accanto a questo, si svolgono indagini più approfondite sulla ricerca di anticorpi e la presenza di virus (in particolare HIV o epatite). Infine, lo stesso campione è sottoposto anche ad esami utili per la determinazione del gruppo sanguigno. Per il donatore periodico, le analisi prevedono anche un controllo ematochimico, che include tra gli altri glicemia, trigliceridi, ferritinemia e colesterolo.
Ora la donazione di plasmaderivati ed emocomponenti per te non ha più segreti, giusto?
Per questo, ti aspettiamo nella sede AVIS più vicina! Se lo desideri, puoi scattare una fotografia per testimoniare la tua prima donazione e taggarci su Facebook: la tua esperienza può essere un’ispirazione per altri nuovi donatori!
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